RICHIESTA 950.000 euro
La struttura si trova all’interno del parco fluviale del Nera, (TR) in un affascinante borgo fortificato con le rocche poste sulla cima di due crinali rocciosi che sembrano chiudere la valle del fiume Nera.
La Valnerina è considerata in Umbria un luogo eccezionale per le valenze paesaggistiche ed ambientali, la tranquillità, il misticismo ed il patrimonio storico, artistico e gastronomico . Merita di essere conosciuta da un turismo colto e che apprezza le tradizioni . Il casale in pietra datato fine 800, è collocato in posizione paronamica in cima alla collina nominata , di particolare interesse per coloro che conoscono la via percorsa a piedi da San Francesco nel suo viaggio a Roma ; la sua posizione lungo l’antico percorso ne fanno il luogo perfetto per un pernottamento nel tratto Spoleto – Greccio .
Ad ovest del casale si innalza l’antica frazione di San Mamiliano risalente al decimo secolo, a sud la valle del Nera , ad est il superbo paesaggio delle colline colme di olivi e querce che culminano a nord nel picco imponente del monte Solenne. La Country House è stata completamente ristrutturata nel 2008 con avanzati criteri antisismici e può ospitare 22 persone che possono usufruire della piscina nel periodo di apertura (1 Aprile – 30 Settembre ). L’Agriturismo ha un nuovo ristorante, un’ ampia esposizione a breve distanza di auto dalle migliori attrazioni dell’Umbria : le Cascate delle Marmore, l’Abbazia di San Pietro in Valle del VIII secolo, Spoleto, il lago di Piediluco, Greccio, Narni, Assisi, Spello, Trevi , Terni , luoghi mistici a contatto con l’aspra ed incontaminata natura. Un’ora di auto per Orvieto , Cascia , Norcia con la magnificenza del Castelluccio e del pian grande , Gubbio e Perugia. Il parco delle acque è il luogo ideale degli sport d’acqua come la canoa, il torrentismo, la pesca ed il rafting ma anche dell’arrampicata libera, del trekking, della mountainbike mentre le chiese, le abbazie, i palazzi, ne fanno un museo a cielo aperto dove è possibile ammirare capolavori dal XII al XVIII secolo.
400 mq con possibilita’ di svilupo per altri 360 mq , 2 ha di terreno coltivati a vigna ( 3000 mq ) e seminativo